L’offerta al pubblico di strumenti finanziari in fase di grey market. Il volume di Fabiano De Santis – avvocato cassazionista e docente universitario – ci guida con chiarezza e linearità nel processo di appello al pubblico risparmio, soffermandosi sull’offerta di strumenti finanziari nella fase di grey market.
Il grey market è un mercato over the counter, ovvero non regolamentato e non ufficiale, nel quale vengono negoziati titoli di prossima emissione. La fase del grey market è un momento essenziale per il collocamento di nuovi titoli e quindi per lo sviluppo del mercato finanziario. Oggetto delle negoziazioni sono titoli non ancora venuti giuridicamente ad esistenza in quanto, proprio nel regolamento degli stessi, è individuabile il dies a quo dal quale si considerano negoziabili sul mercato ordinario. Si tratta dunque, sotto un profilo strettamente civilistico, dell’acquisto di cosa futura. Il grey market nasce nel 1978 con due obiettivi: colmare il gap, a livello di prezzi, tra mercato primario e secondario e rendere pubblica ed accessibile a tutti una prassi di scambio dei titoli riservata, in precedenza, a pochi operatori privilegiati.
Il collocamento di nuovi titoli presenta rischi maggiori per i risparmiatori poiché si tratta di investire in prodotti le cui caratteristiche, in termini di redditività e di sicurezza, rappresentano delle incognite. L’offerta al pubblico di prodotti finanziari è soggetta a specifiche misure (tra le quali spicca l’obbligo di pubblicazione del prospetto informativo) tese a ridurre quanto più possibile il gap informativo naturalmente esistente tra offerenti e sottoscrittori. Il Quaderno affronta in modo chiaro e sistematico il processo di appello al pubblico risparmio, focalizzandosi poi sul collocamento, distinto fra servizio di investimenti e pura attività di sollecitazione del risparmio, e sulla prassi delle negoziazioni dei titoli in periodo di grey market. Un’opera importante rivolta a studenti, ricercatori, e a operatori del mercato finanziario.