Il nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza – che entrerà in vigore, salvo alcuni articoli e una possibile ulteriore proroga, il primo settembre 2021- ha l’obiettivo di intercettare la possibile crisi mediante una diagnosi precoce, favorendo un intervento tempestivo secondo la logica della prevenzione, al fine di evitare che essa si traduca in insolvenza.
Innovando le procedure di controllo, sia interne che esterne, il Codice istituisce il nuovo Organismo di Composizione della Crisi d’Impresa (OCRI) e definisce il ruolo dei creditori pubblici qualificati nell’anticipare la crisi congiuntamente all’imprenditore.
Il lavoro è articolato come segue: il primo capitolo definisce l’ambito di applicazione delle principali novità citate, con particolare riferimento agli indici elaborati dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (CNDCEC; il secondo capitolo analizza i sistemi di allerta e la conseguente classificazione bancaria del credito; il terzo ed ultimo capitolo offre lo spunto per una possibile metodologia alternativa per una più corretta e proficua evoluzione della interazione tra banca e impresa.
Questo breve volume vuole sollecitare una riflessione sulla circostanza che, accanto al meritevole obiettivo di affrontare le crisi aziendali, prima che queste divengano irreversibili, occorre anche indagare su quali effetti tali procedure possono determinare nel cruciale rapporto banca-impresa, onde evitare che, nella realtà fattuale, l’avvio tempestivo delle segnalazioni all’Organismo di Composizione della Crisi d’Impresa (OCRI) porti ad un’accelerazione del deterioramento del rapporto stesso. Banche ed imprese dovrebbero acquisire la consapevolezza che è necessario intraprendere azioni volte ad una opportuna e lungimirante rivisitazione dell’impostazione del loro rapporto alla luce degli effetti attesi dall’introduzione degli indici di allerta.
Un lavoro dedicato a ricercatori, professionisti del credito, commercialisti e a tutti quanti siano interessati all’analisi dell’evoluzione del rapporto banca – impresa.